L'Accademia cinese delle scienze ha scoperto il meccanismo del circuito neurale dietro la comunicazione sonora

 NEWS    |      2023-03-28

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Gli uistitì sono primati non umani altamente socializzati. Esibiscono un'abbondante vocalizzazione, ma la base neurale dietro la complessa comunicazione vocale è in gran parte sconosciuta.


Il 12 luglio 2021, Pu Muming e Wang Liping dell'Istituto di neurobiologia dell'Accademia cinese delle scienze hanno pubblicato un rapporto online intitolato "Distinte popolazioni di neuroni per chiamate semplici e composte nella corteccia uditiva primaria di uistitì svegli" su National Science Review ( SE=17,27). Un documento di ricerca che riporta l'esistenza di specifici gruppi neuronali nell'uistitì A1, che rispondono selettivamente a diversi richiami semplici o composti effettuati dalla stessa specie di uistitì. Questi neuroni sono spazialmente dispersi all'interno di A1, ma sono diversi da quelli che rispondono ai toni puri. Quando il singolo dominio della chiamata viene eliminato o la sequenza del dominio viene modificata, la risposta selettiva della chiamata viene notevolmente ridotta, indicando l'importanza dello spettro di frequenza globale piuttosto che locale e degli attributi temporali del suono. Quando si inverte l'ordine delle due componenti di chiamata semplice o si prolunga l'intervallo tra di esse per più di 1 secondo, scompare anche la risposta selettiva alla chiamata composita. Una lieve anestesia elimina in gran parte la risposta selettiva alla chiamata.


In sintesi, i risultati di questo studio dimostrano un'ampia gamma di interazioni inibitorie e di facilitazione tra le risposte evocate dalle chiamate e forniscono una base per ulteriori ricerche sui meccanismi del circuito neurale alla base della comunicazione vocale nei primati non umani svegli.